Compagnia d’Arte Drummatica
 
 
 
 
 
 
 
 
Questo aspetto è da vedersi collegato alle altre attività di Compagnia, che persegue l'avvicinamento da parte del pubblico a pratiche sperimentali, anche per la convinzione nel forte valore educativo della proposta. 
Queste le linee programmatiche che soggiacciono ai progetti laboratoriali: 
il tipo di lavoro ludico-espressivo attuato, e quindi le competenze nel campo della improvvisazione e della composizione collettiva, rappresentano una risorsa che viene ad essere valorizzata in quanto strumento potenziale per la ricerca del benessere e della espressione degli individui; 
l'utilizzo delle percussioni rende immediata la comprensione di dinamiche sonore e relazionali, e soprattutto la possibilità di replica dei giochi proposti, o anche solo la creazione di un brano autoprodotto; 
la scoperta di possibilità improvvisative e timbriche facilita l'avvicinamento alle musiche etniche e a nuove pratiche musicali, quali quelle contemporanee. 

Il laboratorio è aperto a tutti, musicisti e non, senza limiti di età. Da valutare, a seconda dei vari contesti, il limite minimo e massimo di iscrizioni. Sarà fondato su pratiche musicali sperimentali di improvvisazione e composizione collettiva, sull'utilizzo di strumenti ortodossi e provenienti da riciclaggio creativo, sull'approccio a prassi musicali di altre culture in un'ottica trasversale anche ai generi musicali tradizionalmente intesi.
Il punto culminante è da vedersi nella dimostrazione-concerto che terranno i partecipanti al laboratorio, rendendo quindi partecipe il pubblico del training e delle pratiche musicali affrontate nel percorso.
L'approccio si potrà differenziare 'su misura' in base alla tipologia dei partecipanti. Se è rivolto quindi a bambini, ad adulti, a diversamente abili, ma non si esclude anche un insieme eterogeneo.
Il percorso che si affronta è flessibile anche in base alle dinamiche che si possono sviluppare nei vari incontri.
La proposta si articola partendo da una base di queste tematiche:
l'ascolto dell'ambiente dal punto di vista sonoro;
l'eventuale utilizzo dei suoni-rumori tramite le apparecchiature di registrazione;
la realizzazione di paesaggi sonori con l'utilizzo sia di strumenti musicali, sia di oggetti sonori o strumenti inventati;
l'evocazione di emozioni e stati d'animo tramite la suggestione sonora;
l'uso di diverse tecniche di improvvisazione che permette di creare dei brani anche per chi non possiede una tecnica sui vari strumenti
l’eventuale approccio alla “sonorizzazione”, cioè la pratica di sottolineare, con i suoni, un’espressione “altra”, come un filmato, una lettura di testi, un’esposizione di immagini, o i luoghi stessi della performance.  

Gli spazi che occorrono per la realizzazione del laboratorio sono una stanza di capienza utile per il numero dei partecipanti iscritti, isolata acusticamente se dovesse recare disturbo ad eventuali vicini.
Al termine, uno spazio adatto alla fruizione per il pubblico nel caso della realizzazione della dimostrazione-concerto.
Laboratorio di Arte Drummatica